“Saranno migliaia i lavoratori siciliani e calabresi coinvolti nella realizzazione del Ponte sullo Stretto, con una stima di circa 120.000 unità di lavoro impiegate durante i cantieri”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini, intervenuto a Messina dopo il via libera del Cipess al progetto.
Il ministro ha evidenziato il ruolo centrale di Sicilia e Calabria: “Centinaia di imprese da tutta Italia parteciperanno, ma saranno proprio le nostre regioni a fare la parte del leone. Ho chiesto alle aziende di attivare scuole di formazione direttamente sul territorio, per offrire ai giovani opportunità concrete e la possibilità di costruirsi un futuro nella propria terra.”
Salvini: “Non capisco chi dice no a un’opera unica al mondo”
“Quella di oggi è una giornata straordinaria“, ha proseguito Salvini. “Non riesco a comprendere come si possa dire di no a un’opera unica al mondo che genererà occupazione, attirerà turismo e ridurrà i tempi di percorrenza fino a due ore e mezza in treno e un’ora e mezza in auto. Sarà più economica e meno inquinante rispetto agli attuali traghetti.” Il progetto porterà anche nuovi centri culturali, marine e una metropolitana dello Stretto a Messina e Reggio Calabria, per un vero salto di qualità per tutto il Mezzogiorno.
Contestazioni del Comitato No Ponte
All’arrivo a Messina, Salvini è stato accolto da una protesta del Comitato No Ponte, che ha manifestato contro l’opera. Il vicepremier ha risposto con un gesto ironico, salutando i manifestanti con un bacio. Salvini è atteso domani mattina a Villa San Giovanni per un nuovo punto stampa, in cui aggiornerà sull’avanzamento del progetto.