14 Agosto 2025
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Calabria

Regionali in Calabria, riformisti e centristi: “Tridico è il candidato ideale. Basta tergiversare”

La coalizione: "Con lui alla guida si può vincere. Se si tira indietro, sarà un’occasione sprecata"

Il nome di Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps e attuale europarlamentare, continua a tenere banco nella costruzione del campo largo del centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali in Calabria. A intervenire con decisione sono i partiti della cosiddetta area riformista e centrista – Federazione Riformista, Azione, Italia Viva, Psi, Pri, +Europa e Mezzogiorno Federato – che puntano con forza sul suo profilo, definendolo “il candidato ideale”.

“Riteniamo Pasquale Tridico per forza elettorale e qualità il candidato perfetto per guidare la Regione – spiegano in una nota congiunta Domenico Marino, Gianmarco Manfrinato, Giuseppe Aieta, Fabio Signoretta, Sandro Fabiano, Francesca Straticò e Sandro Principe –. È una figura affidabile, capace e competente, profondamente legata alla Calabria. Se dovesse sciogliere positivamente la riserva, non ci sarebbe più bisogno di inutili discussioni: sarebbe la scelta più naturale e vincente”.

“Blocchi amministrativi e rischio Pnrr”

Nella loro dichiarazione, i rappresentanti delle forze moderate e riformiste non mancano di sottolineare il momento di grande fragilità istituzionale che vive la Calabria, dopo le dimissioni del presidente Roberto Occhiuto, ritenute motivo di “paralisi amministrativa” con potenziali ricadute anche sull’attuazione del Pnrr.

“In una fase così delicata, serve un candidato forte, riconoscibile, che unisca competenze e radicamento – prosegue la nota –. Tridico può essere il punto di svolta per il riscatto della Calabria. La sua guida consentirebbe al centrosinistra di presentare un programma davvero innovativo, capace di incidere su settori cruciali come la sanità, le infrastrutture, il lavoro”.

“Tridico non è una lepre. Se si tira indietro si cambia passo”

I firmatari della nota non nascondono preoccupazione per le indiscrezioni che danno Tridico ancora incerto sul suo futuro politico regionale. Un’incertezza che, a loro dire, rischia di far perdere tempo prezioso e creare disorientamento nella coalizione.

“Se le voci su un suo passo indietro fossero confermate – avvertono – il Movimento 5 Stelle e lo stesso Tridico si assumerebbero la responsabilità di indebolire l’alleanza di centrosinistra e rallentare un processo politico che potrebbe portare a una vittoria. Tridico non è una lepre. Se scappa, il centrosinistra andrà comunque avanti, puntando su altri nomi vincenti di cui questa coalizione è comunque ricca”.

Infine, un messaggio chiaro rivolto anche al livello nazionale: “Una coalizione ampia e credibile, con figure come Tridico, può rappresentare un modello da esportare anche a Roma, per sfidare seriamente il centrodestra di Giorgia Meloni”.

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