La fase successiva alle elezioni Regionali in Calabria, animata da frenetici calcoli e molteplici ipotesi di ricalcolo, sembra destinata a concludersi senza i temuti sconvolgimenti. Sebbene si tratti ancora di un dato ufficioso, basato su indiscrezioni provenienti da fonti accreditate e in attesa della chiusura definitiva dei verbali da parte della Corte d’Appello di Catanzaro, i bene informati indicano che il quadro degli eletti non dovrebbe subire variazioni.
Il punto più sensibile dell’intera operazione di conteggio era rappresentato dal raggiungimento o meno del quorum del 4% da parte del partito Noi Moderati di Maurizio Lupi. L’eventuale mancato superamento di questa soglia avrebbe infatti aperto una voragine nel quadro complessivo, innescando un “effetto domino” che avrebbe travolto il seggio del Partito Democratico (Pd) guadagnato da Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria.
Secondo le indiscrezioni, tuttavia, Noi Moderati avrebbe raggiunto la soglia di sbarramento. Se tale dato venisse confermato dalla Corte d’Appello, verrebbero confermati tutti i seggi precedentemente attribuiti: non solo quello del vibonese Vito Pitaro (che aveva ottenuto quasi 12mila preferenze) e di Riccardo Rosa per Noi Moderati, ma anche lo scranno di Giuseppe Falcomatà per il Pd. In sostanza, nonostante il frastuono delle ultime settimane, non ci sarebbe alcuna sorpresa, e Vito Pitaro si appresterebbe ufficialmente a entrare a Palazzo Campanella.