Un Consiglio regionale straordinario sulla sanità sarà convocato entro questo mese di marzo. E’ quanto chiesto nella riunione odierna del consesso regionale, ancora in corso, dal presidente della Giunta e commissario ad acta alla sanità, Roberto Occhiuto.
L’invito è stato avanzato all’assise da Occhiuto in considerazione della numerose interrogazioni sul tema sanitario che si stanno susseguendo, nelle varie riunioni delle assemblee, provenienti in particolare dal consigliere regionale Raffaele Mammoliti (Pd). Quest’ultimo ha accolto positivamente l’invito e ha ritirato le interrogazioni all’ordine del giorno nell’assemblea di oggi. Stessa posizione da parte del consigliere Davide Tavernise (M5s): “Ritiro le interrogazioni a patto che il Consiglio regionale ad hoc sia convocato entro questo mese. La proposta è stata accolta dall’assise.
Redigit e Arrec
Nella seduta odierna il centrodestra ha nuovamente fallito nell’elezione dei presidenti di Redigit e Arec a causa della mancata raggiungimento del quorum dei due terzi richiesto. Nonostante le aspettative, le votazioni si sono concluse con un nulla di fatto, evidenziando le difficoltà interne alla coalizione.
Divisioni interne e strategie politiche
Le tensioni all’interno del centrodestra sono emerse chiaramente durante le votazioni. Alcuni esponenti hanno espresso malcontento riguardo alle scelte dei candidati, mentre altri hanno sottolineato la necessità di una maggiore coesione per superare l’impasse. Le opposizioni, dal canto loro, hanno colto l’occasione per criticare la maggioranza, accusandola di incapacità gestionale.
Prossimi passi e scenari futuri
Con il perdurare di questa situazione, il rischio è quello di un blocco operativo per Redigit e Arec, enti fondamentali per la regione. Le forze politiche sono ora chiamate a trovare un accordo che consenta di superare lo stallo, evitando ulteriori ritardi nelle nomine e garantendo la funzionalità delle istituzioni.