È iniziato il valzer delle prime 70 nomine nelle strutture speciali della Giunta regionale della Calabria. Una tornata che segna l’avvio della nuova stagione amministrativa del presidente Roberto Occhiuto, ma anche la conferma di un cerchio di fiducia consolidato.
A guidare il team, ancora una volta, Fabrizio Augimeri, riconfermato portavoce del Presidente (già al fianco della ministra Carfagna) con un’indennità di oltre 91mila euro annui, secondo il Decreto n. 69 del 3 novembre pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 218. La fiducia è totale, anche per Veronica Rigoni, confermata segretario particolare e capo struttura con un trattamento da 40.772 euro, e per Luciano Vigna, capo di gabinetto a titolo gratuito, in quanto già nominato direttore generale dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria (ARRICAL) con un compenso di oltre 178mila euro.
Una squadra che Occhiuto non cambia, ma consolida. Tutti i decreti – dal n. 67 al n. 70 del Presidente della Giunta Regionale – fissano i ruoli cardine della struttura, confermando un’impostazione politica di continuità.
Il ruolo chiave di Vigna: doppio incarico e staff potenziato
È attorno alla figura di Luciano Vigna che ruota buona parte della nuova architettura amministrativa. Ex dirigente comunale a Cosenza, poi assessore e oggi direttore generale di ARRICAL, Vigna è uno degli uomini più vicini a Occhiuto, già parte integrante del suo staff fin dall’inizio della legislatura. Il Decreto n. 68 formalizza la sua nomina a capo di gabinetto, mentre una serie di atti dirigenziali successivi amplia lo staff a lui collegato: tra questi, Luigi De Rose come responsabile amministrativo, con un’indennità analoga a quella del segretario particolare (40.772 euro), e tre componenti interni provenienti dagli uffici regionali – Luisella Lombardo, Luigina Sgrizzi e Rosaria Rigoni – ciascuna con un compenso integrativo di 22.135 euro oltre allo stipendio di dipendente regionale.
Un puzzle di ruoli che, complessivamente, porta la spesa annuale dei soli otto incarichi principali a 291.561 euro, come emerge dal calcolo delle indennità riportate negli atti ufficiali.
Le carte ufficiali: trasparenza e burocrazia
Tutte le nomine trovano riscontro nei decreti pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, in particolare nei numeri 218 del 4 novembre e 220 del 6 novembre 2025. Gli atti sono firmati dal Presidente Occhiuto e dai dirigenti del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane, a garanzia della regolarità formale delle designazioni.
Tra i riferimenti normativi ricorrenti, l’articolo 7 della legge 150/2000, che disciplina l’attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni, e le norme interne che regolano le strutture speciali di supporto alla Giunta. Tutto nel solco della legalità amministrativa. Sul piano politico la concentrazione di ruoli in un ristretto gruppo di fiducia lascia spazio a riflessioni sul modello di governance calabrese.
Strutture speciali: potere e fiducia nelle mani di pochi
Le strutture speciali della Presidenza non sono una novità: rappresentano da sempre il cuore decisionale e comunicativo delle Giunte regionali. Tuttavia, il caso calabrese mostra una particolare densità di incarichi confermati alle stesse persone già vicine al Presidente sin dall’avvio del suo mandato. La figura del portavoce, quella del capo di gabinetto e dei suoi collaboratori interni compongono una rete di posizioni strategiche che intrecciano politica, burocrazia e comunicazione istituzionale. Le cifre non sono eclatanti rispetto agli standard della pubblica amministrazione, ma rivelano un principio: la governance regionale si muove secondo una logica di continuità più che di rinnovamento.



