L’Università della Calabria compie un passo decisivo nel campo della sanità pubblica e della formazione medica. Il cardiochirurgo Daniele Maselli, tra i massimi esperti italiani di chirurgia mininvasiva, entrerà nel corpo accademico dell’ateneo come professore straordinario, operando al contempo presso l’ospedale Annunziata di Cosenza.
Le attività del nuovo reparto partiranno entro un paio di mesi, una volta completate le procedure di reclutamento del personale ospedaliero e universitario. Dopo l’approvazione del Consiglio di Dipartimento, la nomina di Maselli dovrà passare al Consiglio di Amministrazione.
Un servizio atteso da anni: 16 posti letto e due sale operatorie
L’attivazione della nuova Unità operativa complessa di Cardiochirurgia, dotata di 16 posti letto e due sale operatorie, risponde a una necessità storica per la provincia di Cosenza, la più popolosa della Calabria con oltre 600 mila abitanti, finora priva di un reparto cardiochirurgico pubblico.
Secondo i dati Agenas, migliaia di pazienti sono stati costretti ogni anno a spostarsi fuori regione per interventi al cuore, affrontando disagi, costi e ritardi nelle cure.
Le parole del rettore Leone: “Un momento storico per la sanità calabrese”
“L’apertura della cardiochirurgia a Cosenza rappresenta una svolta per la sanità regionale – ha dichiarato il rettore Nicola Leone –. Garantirà un’equa distribuzione dei servizi, riducendo la migrazione sanitaria e permettendo cure tempestive e di alta qualità anche nelle emergenze, dove la rapidità può salvare vite umane”.
Leone sottolinea anche il valore formativo del progetto: “Con l’arrivo di professionisti come il professor Maselli, i nostri studenti di Medicina potranno formarsi in un contesto clinico avanzato, costruendo qui, in Calabria, il proprio futuro professionale”.
Maselli, il cardiochirurgo delle innovazioni mininvasive
Il professor Daniele Maselli opererà a Cosenza due giorni alla settimana, concentrandosi sugli interventi di alta complessità in cardiochirurgia mininvasiva, una tecnica che consente di operare senza aprire lo sterno, ma attraverso piccole incisioni sul torace. Questo approccio riduce dolore, tempi di degenza, rischio di infezioni e cicatrici, garantendo massima sicurezza e qualità.
Maselli vanta un curriculum di livello internazionale: laureato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e specializzato a Bari, ha lavorato in centri di eccellenza come l’Harefield Hospital di Londra, il Niguarda di Milano e il Policlinico San Matteo di Pavia.
Un’eccellenza italiana tra ricerca e formazione
Il cardiochirurgo collabora con strutture di punta come il San Donato di Milano, il Monaldi di Napoli e l’Università Cattolica di Roma, contribuendo alla ricerca e alla formazione post laurea. In passato ha diretto i reparti di cardiochirurgia della Clinica Mediterranea di Napoli e del Sant’Anna Hospital di Catanzaro, mentre oggi guida l’Unità di Cardiochirurgia del Mater Dei Hospital di Bari.
Nel corso della carriera ha eseguito migliaia di interventi e pubblicato numerosi studi scientifici. Di recente, la sua équipe ha realizzato in Italia un intervento pionieristico di riparazione endoscopica della valvola mitrale con realtà aumentata, un risultato che lo conferma come punto di riferimento nazionale nella cardiochirurgia di precisione.











