19 Ottobre 2025
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“Insieme per la Salute”, a Cosenza la tavola rotonda promossa dall’Assessorato alla Salute

Il sindaco Franz Caruso rilancia: “L’ospedale Hub deve restare a Cosenza. Prevenzione e sinergia con l’Università per costruire una sanità più moderna”

È stato un vero successo l’incontro “Insieme per la Salute: un patto tra istituzioni e comunità”, promosso dall’Assessorato alla Salute del Comune di Cosenza nell’ambito del progetto “Cosenza – Città in Salute”.
La tavola rotonda, ospitata nella Sala del Consiglio di Palazzo dei Bruzi, ha visto una grande partecipazione di cittadini, operatori sanitari e rappresentanti istituzionali, in una giornata interamente dedicata alla prevenzione, alla sanità pubblica e alla collaborazione tra enti e territorio.

Caruso: “La prevenzione è la chiave del benessere collettivo”

Ad aprire i lavori è stata l’assessora Maria Teresa De Marco, che ha sottolineato l’obiettivo dell’iniziativa: portare la salute tra la gente attraverso screening gratuiti, consulenze e informazione.
Il sindaco Franz Caruso, nel suo intervento, ha ribadito la centralità della prevenzione nelle politiche sanitarie del Comune:
“Sin dal nostro insediamento abbiamo posto la prevenzione al centro delle nostre azioni. Prevenire significa migliorare la qualità della vita e spesso salvarla. Oggi – ha aggiunto – assistiamo a un vero cambiamento culturale: piazza dei Bruzi è piena di cittadini consapevoli, che partecipano attivamente agli screening“.

Il primo cittadino ha poi elogiato la collaborazione con il mondo del volontariato, definendolo “un patrimonio inestimabile per Cosenza”, e ha espresso apprezzamento per la visione del rettore dell’Unical Nicola Leone, artefice dell’apertura dell’università al territorio.

Università e sanità insieme per la città

Caruso ha annunciato l’importante progetto condiviso con l’Università della Calabria: il complesso monumentale di San Domenico ospiterà due nuovi corsi di laurea in Infermieristica e Fisioterapia, un investimento da oltre 5 milioni di euro che porterà 800 studenti nel centro storico.
“Una scelta che – ha detto – restituisce vita, cultura e opportunità a Cosenza, confermandone il ruolo di città universitaria e di polo sanitario d’eccellenza”.

Il dibattito sull’Ospedale Hub e la sanità del futuro

Durante il dibattito, moderato dal giornalista Attilio Sabato, non sono mancati momenti di confronto acceso.
Tra il sindaco Caruso e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Vitaliano De Salazar, si è aperta una discussione sull’efficienza dei servizi sanitari e sulla prospettiva di un’Azienda Ospedaliera Universitaria.

Non farò sconti a nessuno – ha ribadito Caruso –. L’ospedale Hub deve restare a Cosenza, mentre a Rende deve sorgere l’Ospedale Universitario, dedicato alla ricerca e al supporto diagnostico. Il capoluogo non può essere privato di un presidio essenziale.
È possibile e doveroso – ha concluso – costruire strutture complementari che rispondano sia alle esigenze accademiche che a quelle della città“.

Interventi e proposte: dalla prevenzione alle nuove Case di Comunità

Nel corso dell’incontro sono intervenuti anche il rettore Nicola Leone, che ha definito l’università “motore di sviluppo sociale e culturale”, e il cardiologo Ettore Ventura, vicepresidente di Med Future, che ha posto l’attenzione sul fenomeno dell’emigrazione sanitaria dei giovani professionisti calabresi.

L’assessora Maria Teresa De Marco ha annunciato la nascita della “Rete della Salute”, un network di associazioni locali che offriranno servizi di supporto sanitario ai cittadini, accessibile tramite il sito del Comune di Cosenza.
“La prevenzione è il pilastro della medicina moderna – ha dichiarato – e la rete sarà uno strumento concreto per avvicinare i cittadini ai servizi sanitari”.

Contributi significativi sono arrivati anche da Anna Maria Stanganelli, ex garante regionale della salute, che ha evidenziato la necessità di una strategia di prevenzione per una popolazione sempre più anziana, e dal dottor Rosalbino Cerra dell’Ordine dei Medici, che ha valorizzato il ruolo delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (Aft).

Il direttore amministrativo dell’ASP di Cosenza, Remigio Magnelli, ha illustrato i risultati ottenuti nella medicina territoriale, mentre Martino Rizzo, direttore sanitario dell’ASP, ha spiegato l’importanza delle Case di Comunità, in costruzione e previste entro il 2026.

Conclusioni: una sanità moderna e condivisa

A chiudere i lavori è stato il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, Vitaliano De Salazar, che ha sottolineato i progressi ottenuti all’ospedale Annunziata e la collaborazione con l’Unical:
«Una sinergia virtuosa – ha detto – che sta già producendo risultati concreti verso una sanità moderna, efficiente e capace di rispondere ai bisogni del territorio».

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