L’Avis provinciale di Vibo Valentia ha recentemente fatto la sua prima uscita ufficiale con il nuovo direttivo, partecipando come ospite d’onore ai festeggiamenti per i 75 anni di attività dell’Avis comunale “Sibillini” di Amandola, nelle Marche. La partecipazione, guidata dal presidente Cosmo Gallizzi, dal vicepresidente Aldo Angillieri e dal segretario Nando Cirucci, è stata un gesto di gratitudine per un atto di solidarietà che risale al 2016, quando un devastante terremoto sconvolse il centro Italia.
L’aiuto in un momento di buio
Nel novembre del 2016, l’allora presidente dell’Avis provinciale di Vibo, Nicodemo Napoli, inviò la propria autoemoteca nelle zone colpite dal sisma. Il mezzo, guidato da Alessandro Raffa e con il già presidente provinciale Biagio Cutrì, rimase per due mesi ad Amandola, permettendo alla sezione locale di continuare a raccogliere sangue in un periodo di assoluta emergenza. Il presidente Gallizzi ha voluto ricordare le immagini di quella catastrofe e lo sconforto della popolazione, sottolineando l’importanza della solidarietà in un momento così difficile.

Un gesto di fratellanza
L’allora presidente della sezione provinciale di Fermo, Giovanni Lanciotti, aveva già espresso la sua gratitudine per quel “gesto di solidarietà dalla Calabria”. Un gesto che, come ha sottolineato, aveva permesso ai volontari locali di non arrendersi e di continuare il loro prezioso lavoro. A distanza di anni, la gratitudine è stata ripagata con un invito speciale, durante il quale il presidente Gallizzi e l’attuale presidente dell’Avis “Sibillini”, Domenico Annibali, si sono scambiati una targa in ricordo di quel nobile atto di “fratelli di sangue”.