Sabato 11 ottobre, Piazza Dante ospiterà una manifestazione straordinaria di solidarietà per Vincenzo Fullone, cittadino crosiano detenuto illegalmente nelle prigioni israeliane, e per gli oltre 10.000 palestinesi detenuti in condizioni giudicate disumane. L’iniziativa nasce in risposta al recente sequestro della Freedom Flotilla, avvenuto a pochi giorni di distanza dal caso della Global Sumud Flotilla, nonostante la fragile tregua annunciata a Gaza.
“Il sequestro della Freedom Flotilla è un fatto gravissimo. Non possiamo restare in silenzio mentre Vincenzo è trattenuto illegalmente e le informazioni sulle sue condizioni sono scarse”, si legge nella nota diffusa dagli organizzatori.
Chiarezza e solidarietà
La manifestazione è un gesto di denuncia e di vicinanza: “Scendiamo in piazza per esprimere la nostra rabbia e la nostra solidarietà. Dalle carceri israeliane devono uscire tutti: uomini, donne e minori palestinesi, detenuti anche senza accuse, e naturalmente Vincenzo Fullone”.
Gli organizzatori chiedono azioni concrete da parte del Governo italiano. “Esigiamo dal Governo Meloni un intervento immediato e tangibile per la liberazione di Vincenzo e di tutti i prigionieri politici palestinesi. Sosteniamo l’appello della sindaca Maria Teresa Aiello: le istituzioni devono muoversi, adesso”, si legge ancora nel comunicato.
Un appello alla coscienza civile
“Basta complicità con il genocidio. Libertà per Vincenzo, libertà per la Palestina. Restiamo umani”, concludono gli organizzatori, sottolineando l’importanza di una mobilitazione pubblica e partecipata.
La manifestazione si inserisce nel più ampio contesto della petizione nazionale indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, promossa dall’Eco dello Jonio, finalizzata a sollecitare interventi immediati per il rilascio dei prigionieri.