Pietro Orlandi ha parlato a poche ore dall’elezione del nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost. Il fratello della ragazza scomparsa nel 1983 ha lanciato un appello pubblico, come riportato da Fanpage.it: “Spero che questo nuovo Papa sia più coraggioso di chi lo ha preceduto”. Una frase netta, che racchiude la speranza mai sopita della famiglia Orlandi: ottenere giustizia dopo oltre quarant’anni di mistero e silenzi.
“Ero in piazza con mia madre. Speriamo in un incontro”
Pietro Orlandi racconta di aver seguito il momento storico direttamente da piazza San Pietro: “Ero lì con mia madre e altri familiari. Lui è americano, ma ha vissuto a Roma: deve aver sentito parlare di Emanuela”. Da lì l’invito diretto a Leone XIV: un incontro personale per chiedere verità, non solo per la famiglia, ma anche “per i fedeli e per la stessa credibilità della Chiesa”.
“Verità e giustizia sono valori cristiani: il Papa li metta al centro”
Orlandi fa appello ai valori stessi della fede cristiana: “Verità e giustizia sono insegnamenti di Gesù. Il Papa ha parlato di accoglienza verso chi soffre. E noi siamo tra quelli”. La speranza è che Leone XIV apra davvero una nuova stagione di trasparenza e riconoscimento del dolore che la vicenda Orlandi rappresenta per l’intero Paese.
“Se riuscisse a imporsi, farebbe il bene della Chiesa”
“Se il Papa riuscisse a risolvere la vicenda e a imporsi su chi conosce la verità, farebbe il bene della Chiesa”, ha concluso Pietro. “A prima vista mi dà fiducia. Spero davvero in un gesto di coraggio”.