Lunedì 10 marzo i ministri economici dell’eurozona si sono riuniti per discutere delle possibili ripercussioni della politica economica statunitense sulla moneta unica.
Il meeting ha assunto contorni di un incontro di emergenza, a causa delle crescenti preoccupazioni legate alle decisioni della nuova amministrazione di Donald Trump.
Il ruolo delle criptovalute e l’e-commerce a trazione cripto-dollaro
Le mosse statunitensi sulle criptovalute e la volontà di creare riserve strategiche connesse a una nuova moneta virtuale ancorata al dollaro stanno generando timori nell’Unione Europea.
Il rischio principale? Un’economia digitale sempre più basata su un cripto-dollaro, che potrebbe impattare negativamente sulla competitività dell’euro e sulle dinamiche dei mercati finanziari globali.
La strategia di Trump: leadership negli asset digitali
Fonti europee ben informate sottolineano che la nuova amministrazione statunitense ha una posizione decisamente pro-criptovalute.
A gennaio, Trump ha firmato un ordine esecutivo per rafforzare la leadership degli USA negli asset digitali e nella tecnologia finanziaria.
L’obiettivo? Promuovere monete digitali stabili, sostenute dal dollaro, per consolidare il ruolo della valuta statunitense nei mercati internazionali.
Timori per la stabilità e sovranità dell’eurozona
Le istituzioni europee vogliono evitare che le iniziative americane possano avere conseguenze negative sulla stabilità dell’euro.
A Bruxelles, cresce la preoccupazione per l’impatto delle criptovalute sulla credibilità della moneta unica, che rischia di essere relegata a un ruolo secondario nei pagamenti digitali globali. Un’economia sempre più dominata da transazioni in cripto-dollari potrebbe ridurre il peso dell’euro negli scambi internazionali.
Pressioni economiche e uso strategico della valuta digitale
Le fonti europee riconoscono che l’amministrazione Trump è pronta a usare ogni leva economica e finanziaria per influenzare i negoziati internazionali.
In particolare, la diffusione di una valuta digitale statunitense potrebbe diventare un potente strumento di pressione commerciale, favorendo i portali di e-commerce e le piattaforme di prenotazione che operano in dollari.
Eurogruppo al lavoro: quali strategie per l’Europa?
L’Eurogruppo sarà il luogo in cui la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea faranno il punto sulla situazione, valutando l’evoluzione dei mercati delle criptovalute e il loro impatto sull’eurozona.
Il problema principale? L’UE è ancora indietro sul fronte dell’euro digitale.
Il progetto, avviato nel 2021, avrebbe dovuto richiedere due anni per diventare operativo, ma ancora non è stato implementato. L’accelerazione impressa da Trump potrebbe diventare la spinta necessaria per recuperare terreno e preservare la sovranità monetaria europea nel mercato globale virtuale.