8 Ottobre 2025
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Calabria

Salis salva per un soffio. Passa l’immunità a Strasburgo, ma scoppia il caso nel centrodestra

Avs esulta: “Vittoria dell’antifascismo”. Ma Salvini attacca: “Qualcuno l’ha salvata”. Tajani replica: “Nessun tradimento”

Ilaria Salis ottiene l’immunità parlamentare dall’Eurocamera, ma per un soffio: 306 voti a favore, 305 contrari. Un solo voto di scarto, quanto basta per far scattare l’applauso – e anche qualche lacrima – nell’aula di Strasburgo. Alla fine della votazione, che si è svolta a scrutinio segreto, la neoeurodeputata di Avs è stata accolta da abbracci, congratulazioni, e persino da un mazzo di fiori offerto da alcuni colleghi. Un clima di festa che però non ha spento le polemiche politiche, soprattutto all’interno del centrodestra italiano.

Salis: “Una vittoria per la democrazia”

La diretta interessata ha commentato il voto con parole nette: “Questa è una vittoria dello stato di diritto, dell’antifascismo e della democrazia. Il voto dimostra che quando attivisti, cittadini ed eletti si uniscono in difesa dei valori democratici, le forze autoritarie possono essere fermate”.

Nel suo messaggio, Ilaria Salis non abbassa la guardia: “La lotta non è finita. Le minacce sono ancora presenti e il sostegno a chi viene colpito per aver contrastato il fascismo deve continuare”.

Centrodestra diviso, Salvini accusa: “Qualcuno ci ha tradito”

La decisione dell’Europarlamento ha avuto effetti anche sulla politica italiana. A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato Matteo Salvini, che ha lasciato intendere, via social, che all’interno della coalizione ci sarebbe chi ha votato a favore di Salis. “Qualcuno che si dice di centrodestra ha votato per salvarla dal processo”, ha scritto il leader della Lega. Parole che hanno creato imbarazzo e tensioni tra gli alleati.

Tajani risponde: “Nessun gioco strano, siamo stati leali”

A stretto giro è arrivata la replica di Antonio Tajani, vicepremier e leader di Forza Italia, che ha smentito categoricamente qualsiasi manovra sotterranea. “Le calunnie non le accettiamo, gli insulti non li accettiamo. Nessuno ha tradito, nessuno ha fatto giochi strani”, ha detto, rispondendo ai giornalisti a margine di un evento alla Camera.

Tajani ha ribadito che Forza Italia ha seguito una linea politica chiara: “Abbiamo indicato come votare. Poi a scrutinio segreto, con oltre 700 parlamentari, non possiamo sapere chi ha fatto cosa. Ma la nostra posizione è stata sempre trasparente”.

La vicenda Salis, insomma, si chiude a Strasburgo ma si riapre a Roma, dove la frattura nel centrodestra torna a farsi sentire. E con essa, il nodo della coerenza interna in vista delle prossime battaglie parlamentari.

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