“Era tutto già deciso, e a danno di Catanzaro.” Il consigliere comunale Vincenzo Capellupo lancia un duro atto d’accusa contro il presidente della Regione e commissario alla sanità Roberto Occhiuto, dopo la definizione del nuovo piano di riparto dei posti letto in cardiochirurgia. Secondo Capellupo, la riorganizzazione non è frutto di un confronto equilibrato, ma il risultato di una strategia “già scritta” per depotenziare il capoluogo e favorire altre aree della Calabria.
Il caso Sant’Anna e il silenzio del commissario
Non si tratta solo di numeri, afferma, ma di precise scelte politiche. Il mancato riconoscimento dei 20 posti letto richiesti dal polo cardiochirurgico dell’ospedale “Dulbecco”, così come il silenzio istituzionale sul futuro del Sant’Anna Hospital, dimostrano secondo Capellupo, la volontà di marginalizzare Catanzaro nel sistema sanitario regionale. “Occhiuto non si è presentato al Consiglio comunale aperto sul Sant’Anna né ha sospeso la revoca dell’accreditamento. Non perché la questione non lo riguardasse, ma perché tutto era già deciso”, ha dichiarato il consigliere.
La redistribuzione dei posti letto favorisce Cosenza
Il sospetto, ora, diventa certezza. La redistribuzione dei posti letto, con un evidente vantaggio per Cosenza, certifica per Capellupo “una volontà precisa di svuotare Catanzaro del suo ruolo storico nella rete ospedaliera”. Un danno che non è solo simbolico, ma concreto, perché tocca direttamente la qualità dell’assistenza sanitaria per l’intera regione. “Chi governa la sanità – conclude – non può pensare di costruire il futuro della Calabria guardando solo al proprio collegio elettorale. Catanzaro e i malati calabresi meritano rispetto, non penalizzazioni mascherate da riforme.”