Dopo aver concluso la vicenda giudiziaria legata all’inchiesta “Xenia” con la sentenza della Cassazione, che ha confermato quanto deciso in appello, Mimmo Lucano si trova ora a fronteggiare una nuova e delicata situazione legale. Il sindaco di Riace potrebbe, infatti, essere costretto a fare i conti con gli effetti della Legge Severino, che potrebbe portare alla sua decadenza da primo cittadino e a un possibile ritorno alle urne per il comune reggino.
La Legge Severino e le sue implicazioni per Lucano
Secondo le disposizioni della Legge Severino, una condanna per reati come il falso puรฒ determinare la decadenza automatica da cariche elettive come quella di sindaco. In questo caso, Mimmo Lucano รจ stato condannato a 18 mesi per falso, una condanna che, in teoria, non dovrebbe comportare la decadenza immediata. Tuttavia, come evidenziato dal quotidiano Il Dubbio, il caso potrebbe essere valutato dalla prefettura, che potrebbe decidere di applicare la Legge Severino, portando Lucano a dover affrontare lโeventualitร di perdere la sua carica.
I tempi della decisione e il possibile ricorso
Secondo quanto riportato, se dovesse essere notificata la decadenza da sindaco, il Consiglio comunale di Riace avrร dieci giorni per riunirsi e ratificare la decisione. A questo punto, Mimmo Lucano avrร la possibilitร di impugnare la decisione e difendersi in via legale. La situazione, quindi, รจ ancora in fase di sviluppo, e Lucano potrebbe avere la possibilitร di evitare la decadenza se riuscisse a dimostrare lโinfondatezza dellโapplicazione della Legge Severino nel suo caso.
Le parole di Mimmo Lucano dopo la condanna
Dopo la sentenza della Cassazione, Mimmo Lucano ha ribadito la sua innocenza. ยซIo non ho mai commesso nessuno dei reati che mi sono stati contestati. Si รจ trattato di un teorema studiato ed elaborato proprio per ostacolare una storia di accoglienza unica nel mondoยป, ha dichiarato Lucano, facendo riferimento allโinchiesta che ha coinvolto il suo operato come sindaco.