Il mondo dell’artigianato italiano si rafforza con la nascita di Confskill, la nuova società del Sistema Confartigianato che punta a rivoluzionare il settore della formazione e delle politiche attive del lavoro. Tra i 23 fondatori della rete figurano Confartigianato Calabria, insieme ad associazioni, federazioni, società di servizi ed enti formativi provenienti da tutto il Paese. La partecipazione calabrese conferma il ruolo strategico della regione nei percorsi di innovazione e crescita delle imprese artigiane.
Obiettivi e strategia del progetto nazionale
Il progetto Confskill rappresenta il risultato del percorso condiviso legato al “Sistema Confartigianato Formazione”, una visione volta a valorizzare le competenze e ad accompagnare la rete territoriale di Confartigianato nelle sfide del mercato del lavoro.
Con questa iniziativa, il sistema si dota di una piattaforma unitaria capace di condividere buone pratiche, sviluppare modelli formativi replicabili e consolidare le relazioni tra le realtà regionali. L’obiettivo è innalzare il livello delle competenze, sostenendo la competitività delle imprese e promuovendo percorsi di formazione continua e innovazione.
Un piano operativo condiviso
La prima fase del piano prevede una ricognizione dei servizi formativi e di orientamento già attivi sul territorio, la definizione di format comuni, l’attivazione di strumenti per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e la partecipazione a progetti nazionali ed europei dedicati alla crescita dell’artigianato e delle PMI. Confskill si presenta dunque come un laboratorio dinamico e flessibile, pronto ad adattarsi alle esigenze delle imprese e delle comunità locali.
Confartigianato Calabria protagonista della crescita
Con la sua adesione, Confartigianato Calabria ribadisce la propria volontà di essere protagonista attiva nella costruzione di un sistema formativo moderno e coordinato, capace di valorizzare il capitale umano del territorio. Un impegno concreto per dare nuove opportunità agli artigiani calabresi, promuovere l’innovazione aziendale e consolidare la presenza della regione all’interno delle reti nazionali di sviluppo.