Tutti i principali quotidiani italiani aprono con l’elezione di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, agostiniano di Chicago con un lungo passato da missionario in Perù. Il primo Papa americano della storia è stato eletto al quarto scrutinio, portando con sé un messaggio forte e chiaro: pace, ponti, umanità. Dalla mozzetta rossa al richiamo alla Rerum Novarum, fino al saluto in spagnolo al popolo latinoamericano, l’intera stampa oggi riflette sul significato di un pontificato che parte con una chiara continuità con Bergoglio ma anche con segnali di discontinuità visiva e dottrinale.
🕊️ Habemus Papam: Leone XIV e la missione della pace
📍 Il Fatto Quotidiano
Parla di un Papa lampo, eletto in sole 21 ore con un conclave sorprendentemente rapido e compatto. Il giornale sottolinea come Prevost sia percepito come “il meno americano tra gli americani”, un frate agostiniano prudente, con passato da missionario e reputazione impeccabile. Il suo appello alla “pace disarmata e disarmante” risuona potente.
📍 La Repubblica
Evidenzia il messaggio spirituale e sociale di Leone XIV, il cui nome richiama il pontefice della Rerum Novarum, Leone XIII. “Che la pace sia con voi” è stata la frase ripetuta più volte, insieme alla necessità di “costruire ponti”, evocando una Chiesa del dialogo e della compassione.
📍 La Verità
Sottolinea la sorpresa della nomina, vista come “una mediazione tra i bergogliani e i conservatori”. Prevost è descritto come un outsider, gradito ma non troppo visibile nelle scommesse vaticane. Il nome Leone XIV segnala un ritorno alla dottrina sociale e una postura più “forte” rispetto al pauperismo di Francesco.
📍 Il Sole 24 Ore
Si concentra sugli aspetti economici e organizzativi della Santa Sede: Leone XIV dovrà affrontare un deficit da oltre 70 milioni, ereditato da anni di difficoltà post-Covid. Il quotidiano economico parla di una probabile spending review vaticana, oltre al bisogno di nuove riforme gestionali.
📍 La Stampa
Tratteggia il profilo emotivo del Papa: un uomo commosso, moderato, agostiniano inquieto. Parla italiano ma saluta in spagnolo, evitando l’inglese. La sua elezione è vista come un segnale verso il Global South e la volontà di connettere la Chiesa con le periferie e i migranti.
📍 Gazzetta del Sud
Dà ampio spazio al legame tra il nuovo Pontefice e la dottrina sociale della Chiesa, e al suo stile che unisce rigore dottrinale e apertura al dialogo. Interessante l’analisi di Antonio Di Bella sul fatto che Prevost, pur essendo americano, non sia un uomo di Trump, ma rappresenti una sintesi tra migranti e operai dimenticati d’America.
🔍 Notizia Extra – Il significato del nome Leone XIV: tra Leone XIII e Leone Magno
Il nome scelto da Papa Prevost evoca due figure centrali nella storia della Chiesa. Leone XIII, autore della Rerum Novarum (1891), è considerato il fondatore della moderna Dottrina Sociale, ponte fra Chiesa e questione operaia. Ma il nome richiama anche Leone Magno, pontefice del V secolo, che fermò Attila con la sola forza della parola. Prevost sembra voler coniugare spiritualità e pragmatismo, compassione e guida, riforma e tradizione.
🎯 Focus del Giorno – Il ritorno della mozzetta rossa: segnale di discontinuità
Il dettaglio che ha colpito molti osservatori è stato il ritorno della mozzetta rossa, abbandonata da Bergoglio. Un gesto simbolico che segna una ripresa di alcuni aspetti della tradizione vaticana, forse per rassicurare i settori conservatori, pur restando fedele all’approccio sinodale e aperto del pontificato precedente. Leone XIV non è né gesuita né francescano: è agostiniano, e ciò può significare un ponte fra ragione e fede, tra l’inquietudine del pensiero e la solidità dottrinale.
📌 Le notizie dalla Calabria sui quotidiani
Dedica un approfondimento a Francesco Renda, caporal maggiore originario di Lamezia Terme, coinvolto in un presunto caso di ricatto ai danni dell’erede Del Vecchio. La sua figura oscilla tra il militare irreprensibile e una misteriosa “seconda vita” da agente opaco.
Ampio spazio dedicato alla figura del Papa e al ruolo della Calabria nella Chiesa, con l’eco della Supplica alla Madonna di Pompei risuonata anche tra i fedeli calabresi. Non mancano le citazioni del legame storico tra la dottrina sociale e il Sud Italia, con particolare attenzione alle aree più deboli e svantaggiate.