Le prime pagine dei giornali italiani del 13 maggio 2025 sono dominate da un’unica, enorme questione: l’incontro possibile – e ancora incerto – tra Putin e Zelensky a Istanbul, convocato su spinta di Donald Trump, nel tentativo di sbloccare un conflitto che dura da più di tre anni. Mentre si intensificano le trattative, sullo sfondo si muovono anche gli equilibri economici mondiali, con una tregua commerciale tra USA e Cina che fa volare le Borse. In Italia, tra le notizie di spicco: l’appello di Papa Leone XIV ai giornalisti, i retroscena sull’Air Force One regalato dal Qatar a Trump, e un’Italia che, dal centro alla Calabria, deve ancora fare i conti con temi ambientali, giustizia lenta e promesse politiche.
🇺🇦 Trump spinge per il negoziato a Istanbul, Zelensky sfida Putin
Corriere della Sera, La Stampa, Il Fatto Quotidiano e Gazzetta del Sud dedicano ampio spazio al possibile incontro a Istanbul tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, promosso da Donald Trump, che potrebbe volare nella capitale turca per mediare. La Russia ha respinto l’ultimatum europeo per una tregua di 30 giorni, ma lascia uno spiraglio aperto.
- Corriere parla di una “strada in salita” ma con una finestra diplomatica aperta: Trump vuole convincere Putin, mentre Zelensky ha già confermato la sua presenza.
- La Stampa racconta l’abilità comunicativa di Zelensky, che “sfida Putin come in un duello western” e recupera terreno nell’arena internazionale.
- Il Fatto Quotidiano è scettico: la svolta viene presentata come “resa alla realtà”, dopo anni di retorica bellicista.
- Gazzetta del Sud mette in evidenza il gelo del Cremlino ma anche la pressione crescente su Putin affinché si presenti a Istanbul.
💼 USA-Cina, tregua sui dazi e Borse in rialzo
Una delle notizie economiche più rilevanti viene riportata da Corriere, La Verità e Gazzetta del Sud: Stati Uniti e Cina sospendono per 90 giorni i dazi. Trump celebra l’accordo come una “vittoria strategica” mentre attacca l’Unione Europea, definendola “più cattiva di Pechino” sul piano commerciale.
- Secondo La Verità, si tratta di un “reset” delle relazioni USA-Cina.
- Per Gazzetta del Sud, è un esempio delle strategie negoziali in stile “Art of the Deal”, che potrebbero ripetersi anche con l’Europa e i Paesi del Golfo.
✝️ Papa Leone XIV ai giornalisti: “Disarmiamo le parole”
L’appello del nuovo pontefice domina le sezioni di cultura e religione su tutti i quotidiani:
- “I giornalisti siano operatori di pace”, dice Leone XIV (La Verità, Corriere, La Stampa, Gazzetta del Sud).
- Il Papa ha parlato con Zelensky al telefono, rilanciando l’impegno della Santa Sede nella diplomazia internazionale.
- Il Fatto Quotidiano evidenzia la tensione tra l’invito alla moderazione e l’atteggiamento aggressivo di parte della stampa tradizionale.
🧪 Italia e politiche pubbliche: dalla sanità ai rifiuti
Due temi emergono nelle pagine interne:
- La lentezza della giustizia civile in Calabria, dove – secondo uno studio riportato dalla Gazzetta del Sud – i tempi processuali sono tra i più lunghi d’Italia, con un picco negativo a Vibo Valentia (oltre 1.170 giorni).
- Il rapporto di Legambiente e Libera che segnala la Calabria al primo posto in Italia per disastri ambientali accertati.
📍 Notizie dalla Calabria
⚖️ Processo Cutro, 113 richieste di costituzione di parte civile
Un dato significativo emerge dal processo sulla strage di Cutro, come riportato dalla Gazzetta del Sud: 113 tra enti e associazioni hanno chiesto di costituirsi parte civile, ma la Regione Calabria ha fatto marcia indietro.
🏥 Vertenza Sant’Anna Hospital: allarme sindacale
Sempre in Calabria, Gazzetta del Sud dà voce alla preoccupazione dei sindacati per il futuro delle 95 famiglie legate al Sant’Anna Hospital di Catanzaro, tra incertezze e silenzi istituzionali.
⚖️ Pd e memoria: Elly Schlein ricorda Walter Schepis a Taurianova
Presente la segretaria del Partito Democratico per commemorare Walter Schepis, figura emblematica della lotta alla mafia.
📰 Notizia Extra – L’aereo “regalato” a Trump dal Qatar: un caso geopolitico
Corriere e La Stampa riportano con evidenza la notizia secondo cui l’Emiro del Qatar avrebbe regalato a Trump un jet da centinaia di milioni di dollari, destinato a diventare il nuovo Air Force One. L’episodio ha scatenato un’ondata di critiche: si tratta di una forma di condizionamento inaccettabile, soprattutto perché Trump ha dichiarato che, alla fine del mandato, l’aereo resterà di sua proprietà privata. Una confusione tra potere pubblico e interesse personale che ricorda più una monarchia assoluta che una democrazia americana.
🎯 Focus del Giorno – Il ritorno del negoziato (senza tregua): cosa c’è davvero dietro Istanbul
La giornata del 13 maggio 2025 potrebbe entrare nei libri di storia, ma non per la firma della pace. Il possibile incontro a tre (Zelensky, Putin, Trump) non parte da un cessate il fuoco, ma da un nodo geopolitico: l’Europa, esclusa dai giochi, si agita e si divide, mentre Trump vuole chiudere la guerra con un colpo di scena mediatico.
- Il Fatto Quotidiano denuncia l’ipocrisia di chi ha osteggiato la diplomazia fino a ieri e ora applaude la stessa soluzione.
- La Verità rivela come Macron, l’UE e i Paesi “Volenterosi” siano contrari al negoziato diretto: temono che la pace venga firmata altrove.
- La Stampa e Corriere vedono Zelensky abile nel ribaltare il tavolo, passando da leader in difficoltà a regista di una possibile svolta.
Ma Putin accetterà di apparire al fianco di Trump e Zelensky, legittimando il nemico? I segnali sono contraddittori. E, come sottolinea il Corriere, si potrebbe finire con un “cessate il fuoco coreano”, che congela il conflitto senza risolverlo.