25 Giugno 2025
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Calabria

Prodotti scaduti e scarichi abusivi: blitz in un’azienda dolciaria nelle Preserre vibonesi

Oltre 4.400 chili di alimenti sequestrati, irregolarità ambientali e igieniche. Sospesa parte della produzione: controlli interforze disposti dalla Procura di Vibo Valentia

Ispezione a sorpresa in uno stabilimento dolciario situato nelle Preserre vibonesi. Il blitz, scattato nell’ambito di un’azione di contrasto alle violazioni ambientali e igienico-sanitarie, ha coinvolto un articolato dispositivo interforze composto da Arma dei carabinieri, Capitaneria di Porto di Vibo Marina e tecnici dell’Arpacal. L’operazione è stata coordinata dalla Procura di Vibo Valentia, guidata dal procuratore Camillo Falvo.

Le forze coinvolte e l’obiettivo dell’operazione

L’attività ha visto il contributo congiunto dei carabinieri della Stazione di Soriano Calabro, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vibo Valentia, del Nucleo Tutela Forestale e Agroalimentare di Reggio Calabria, del NIPAAF di Vibo Valentia, della Capitaneria di Porto e dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpacal). L’obiettivo: verificare il rispetto delle normative su sicurezza alimentare, gestione dei rifiuti e inquinamento.

Le violazioni riscontrate

Durante l’ispezione sono emerse gravi irregolarità. Sono stati sequestrati oltre 4.400 chili di prodotti alimentari scaduti o conservati in ambienti non idonei, per un valore stimato di 18.000 euro. Il deposito che li conteneva è stato sottoposto a sequestro. A seguito dell’intervento dell’UOC Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’Asp di Vibo Valentia, è stata disposta la sospensione di parte della linea produttiva.

Etichette irregolari e prodotti senza peso

Sono emerse anche anomalie nella tracciabilità dei prodotti: 300 confezioni con etichettature non conformi hanno fatto scattare una sanzione di 4.000 euro, mentre altri 130 prodotti privi di indicazione del peso netto hanno portato a ulteriori 2.000 euro di multa e al relativo sequestro.

Scarichi illeciti e forni sequestrati

Sul fronte ambientale, gli accertamenti hanno rivelato la totale assenza di autorizzazioni per le immissioni in atmosfera. Sequestrati, con facoltà d’uso, sei forni industriali dell’intera linea di panificazione. Riscontrata inoltre la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti e la gestione abusiva degli scarichi di acque industriali e reflue domestiche, in violazione alla normativa vigente.

Comunicazioni alle autorità

Tutti gli esiti dell’ispezione sono stati trasmessi alle autorità competenti per i necessari provvedimenti di legge. L’intervento dimostra l’attenzione crescente verso il rispetto delle regole nel settore agroalimentare, con l’obiettivo di garantire sicurezza per i consumatori e tutela dell’ambiente.

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