Si è conclusa oggi la quinta edizione del Convegno “Uniti per la Legalità”, promosso dall’Ungdcec in collaborazione con la Commissione Diritto Penale dell’Economia e Consulenze Tecniche. Il luogo dell’incontro, l’Uliveto Principessa, Cittanova— un bene confiscato alla criminalità organizzata — ha rappresentato un messaggio chiaro: dalla mafia alla comunità, passando per la responsabilità dei professionisti.
Il ruolo strategico del professionista nella restituzione alla collettività
Tra i temi centrali del convegno: il riutilizzo sociale dei beni confiscati, le criticità normative, e la sostenibilità finanziaria delle aziende sequestrate. A introdurre i lavori, Enrico Lombardo (delegato di Giunta) e Francesco Savio, presidente della Fondazione Centro Studi Ungdcec. Le due tavole rotonde sono state moderate da Carolina Rumboldt e Rosanna Dispenza.
Verso un aggiornamento normativo: focus sul Dlgs 159/2011
Tra gli spunti emersi, il vicepresidente della Regione Calabria Filippo Pietropaolo ha avanzato la proposta di strumenti regionali per favorire la gestione efficiente delle imprese confiscate. I delegati Lombardo e Rumboldt, insieme alla loro commissione di studio, lavoreranno a proposte di aggiornamento del Dlgs 159/2011, da discutere con politica e istituzioni.
Premi a chi costruisce legalità con il lavoro quotidiano
Nel corso della giornata è stato consegnato il Premio Ungdcec per la legalità, riconoscimento destinato a figure che si sono distinte nella promozione di valori civili e sociali. Ecco i premiati dell’edizione 2025:
- Francesca Crotone – Gestore Uliveto Principessa
- Antonino Bartuccio – Dottore Commercialista
- Andrea Lo Gullo – Imprenditore Edile
- Nuccio Iovene – Presidente Fondazione Trame
- Emanuele Ionà – Amministratore Audi Zentrum Calabria
Legalità, impresa e cultura: una Calabria che non si arrende
“L’evento è stato un grande momento di riflessione e confronto, con l’obiettivo di trasformare il valore simbolico dei beni confiscati in strumento concreto di sviluppo e trasparenza” ha dichiarato Francesco Cataldi, presidente dell’Ungdcec.