16 Maggio 2025
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Calabria

Molestie verbali di notte a Rende, studentesse dell’Unical: “Chiediamo più controlli, abbiamo paura”

La zona in questione, tra Quattromiglia e via Marconi, dove si trovano numerosi appartamenti affittati a studenti, è negli ultimi tempi al centro di più episodi di molestie verbali

Un gruppo di studentesse dell’Unical ha denunciato un episodio di molestie verbali avvenuto durante la notte, chiedendo un maggiore impegno da parte delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza nell’area circostante.
L’incidente è avvenuto nell’androne di un palazzo residenziale situato tra Quattromiglia e via Marconi, zona che ospita numerosi appartamenti affittati principalmente a studenti.

Le molestie e la richiesta di sicurezza

Le studentesse, rientrando a casa a tarda notte nel loro appartamento nei pressi di via Evangelista Torricelli, hanno raccontato di aver incontrato alcune persone che si erano nascoste nell’androne del palazzo.
Queste persone le hanno insultate con parole volgari e offensive di carattere sessuale, creando un clima di paura e disagio. Le ragazze, già spaventate, hanno chiesto maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine, evidenziando l’importanza di garantire maggiore sicurezza durante le ore notturne.

La zona e la preoccupazione crescente

L’area tra Quattromiglia e via Marconi, dove si trovano numerosi appartamenti affittati a studenti, è stata al centro di più di un episodio di molestie verbali negli ultimi tempi. La crescita residenziale, con l’edificazione di nuovi palazzi negli ultimi dieci anni, ha aumentato la presenza di giovani che, spesso, si ritrovano a dover affrontare situazioni di inadeguata sicurezza durante le ore notturne.
Le studentesse, in particolare, chiedono che vengano intensificati i controlli e che le forze dell’ordine monitorino con maggiore frequenza le zone circostanti i complessi residenziali.
L’incidente ha suscitato una forte reazione da parte delle vittime, le quali, oltre a chiedere azioni concrete per evitare che simili episodi si ripetano, hanno espresso la loro crescente preoccupazione per la propria incolumità. Il loro appello si unisce a quello di molti altri giovani che chiedono un ambiente più sicuro per studiare e vivere.

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